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VDS Motoaliante

Questionari AeCI per la preparazione alla prova teorica per il conseguimento del brevetto VDS con apparecchi di tipo Motoaliante

Domande 421-450

TECNICA DI PILOTAGGIO

120 Se in volo rettilineo orizzontale si aziona l'equilibratore verticale senza l’intervento di altri comandi di volo, l'ultraleggero: A) esegue una normale virata B) tende ad entrare in spirale C) continua ad andare diritto senza perdere quota D) cambia direzione senza perdere quota

TECNICA DI PILOTAGGIO

121 Nel campo di secondo regime per mantenere l'ultraleggero in VRO a velocità progressivamente decrescenti occorre incrementare la potenza. Vero o falso? A) VERO B) FALSO

TECNICA DI PILOTAGGIO

122 Su una traiettoria di finale stabilizzata condotta ad una velocità compresa nel campo di secondo regime, tirando la barra od il volantino, con l’intenzione di diminuire il rateo di discesa, senza intervenire sulla potenza: A) il rateo di discesa diminuisce B) il rateo di discesa aumenta C) il rateo di discesa non cambia

TECNICA DI PILOTAGGIO

123 In che modo il pilota può normalmente variare la trazione? A) variando il peso B) intervenendo sul centraggio C) intervenendo su entrambe voci A) e B) D) intervenendo sul motore e sulla pendenza di traiettoria

TECNICA DI PILOTAGGIO

124 Quali dei seguenti interventi normalmente possono essere effettuati in volo per aumentare la resistenza dell'ultraleggero? A) estensione del flap ed eventualmente la scivolata d’ala B) la diminuzione di potenza C) miscela dosata su povero D) aumento del peso base operativo

TECNICA DI PILOTAGGIO

125 Come può intervenire il pilota, in volo, per modificare la portanza? A) non può farci nulla B) può estendere il carrello C) può variare la pendenza di traiettoria D) può intervenire in modo coordinato per variare l’angolo di attacco

TECNICA DI PILOTAGGIO

126 Quali sono gli strumenti di comando con i quali il pilota effettua i cambiamenti d’assetto? A) le superfici aerodinamiche di comando ed il motore B) le superfici aerodinamiche di comando ed il virosbandometro C) l’orizzonte artificiale ed il motore D) il flap il motore ed il transponder

TECNICA DI PILOTAGGIO

127 Quali sono gli strumenti essenziali per il controllo delle prestazioni? A) solo l’anemometro ed il variometro B) gli strumenti a pressione più la bussola C) gli strumenti giroscopici D) gli strumenti motore

TECNICA DI PILOTAGGIO

128 Cosa s’intende per controllo incrociato? A) la metodica di assumere almeno tre informazioni per ogni dato di volo da controllare, prelevati da fonti diverse B) la metodica di controllare gli strumenti in modo incrociato: prima sul proprio pannello; poi, se disponibile, sul pannello dell’altro pilota C) quando si pilota tenendo la cloche con la mano sinistra e la manetta con la mano destra (non applicabile ai mancini)

TECNICA DI PILOTAGGIO

129 Cosa definisce il termine inglese “scanning”? A) una rude tecnica di pilotaggio B) la rotazione sistematica dell’attenzione C) una particolare tecnica di smontaggio delle parti elettriche D) una particolare tecnica di caricamento dei passeggeri

TECNICA DI PILOTAGGIO

130 Rispetto al volo rettilineo orizzontale uniforme, quale manovra comporta un aumento del fattore di carico? A) la salita B) la virata C) lo stallo D) la discesa

TECNICA DI PILOTAGGIO

131 Quanto è il fattore di carico in una virata a quota costante con angolo di banco di 60°? A) 1 B) 2 C) 3,75 D) 5,75

TECNICA DI PILOTAGGIO

132 Durante una virata si sviluppa un fattore di carico di 2G. In tal caso la portanza deve essere: A) uguale al peso statico dell'ultraleggero B) di poco superiore al peso statico dell'ultraleggero C) il doppio del peso statico dell'ultraleggero D) inferiore al peso dell'ultraleggero

TECNICA DI PILOTAGGIO

133 Cosa è l’effetto suolo? A) è una caduta di pressione determinata da asperità del terreno nei pressi della pista B) è una contropressione sull’ala esercitata dall’aria deviata dal flusso dell’elica C) è una contropressione sull’ala esercitata dall’aria deviata dall’ala verso la superficie della pista D) è una contropressione sull’ala esercitata dall’applicazione della forza muscolare del pilota sull'equilibratore orizzontale

TECNICA DI PILOTAGGIO

134 Se si prevede turbolenza subito dopo il decollo conviene: A) aumentare leggermente la velocità di decollo B) diminuire leggermente la velocità di decollo C) decollare con flap di avvicinamento

TECNICA DI PILOTAGGIO

135 L’impiego del flap di decollo: A) diminuisce la corsa di decollo B) aumenta la corsa di decollo C) non influisce sulla corsa di decollo

TECNICA DI PILOTAGGIO

136 L’impiego del flap di decollo: A) migliora il rateo di salita B) peggiora il rateo di salita C) non influisce sul rateo di salita

TECNICA DI PILOTAGGIO

137 L’occhio si abitua ad associare la velocità del paesaggio che scorre nel campo visivo laterale alla velocità di decollo. Decollando in quota e con temperatura più alta della standard, a parità di velocità indicata, la velocità rispetto al suolo è più alta ed è più veloce lo scorrimento degli oggetti nel campo visivo laterale al momento del distacco. Non è difficile che ciò induca a richiamare prematuramente l'ultraleggero in decollo, nella situazione descritta. Vero o falso? A) Vero. B) Falso.

TECNICA DI PILOTAGGIO

138 Nei decolli da campi dal fondo morbido, il problema principale è la salvaguardia del carrello. Ciò consiglia di decollare con flap di decollo, assumendo un assetto assai alto durante la corsa di decollo. Quale è il pericolo maggiore in questo caso ? A) nessun pericolo B) di non riuscire a staccare C) di mangiare troppa pista D) di stallare appena decollati

TECNICA DI PILOTAGGIO

139 Quale è la situazione di maggior pericolo nella quale si possa incappare virando in finale? A) stallo con comandi incrociati B) superamento dell’asse pista C) troppo anticipo rispetto all’asse pista D) quota troppo bassa

TECNICA DI PILOTAGGIO

140 Con l’estensione del flap aumenta o diminuisce la controllabilità laterale dell'ultraleggero? A) aumenta B) diminuisce C) non varia

TECNICA DI PILOTAGGIO

141 Una delle funzioni del flap (sugli aerei leggeri) durante l’avvicinamento e l’atterraggio è di: A) diminuire la pendenza della traiettoria senza aumentare la velocità B) permettere un contatto con la pista a velocità indicate più elevate C) aumentare la pendenza della traiettoria senza aumentare la velocità D) diminuire la portanza, consentendo all’aeroplano di effettuare un avvicinamento più piatto

TECNICA DI PILOTAGGIO

142 Con quali elementi il pilota regola la pendenza della traiettoria in finale? A) ottimismo e fiducia B) velocità e assetto C) flap e carrello D) potenza ed eventuale impiego del flap

TECNICA DI PILOTAGGIO

143 Con vento al traverso l’avvicinamento può essere effettuato con la tecnica della deriva o con la tecnica della scivolata d’ala (solo con velivoli di basso peso). In entrambi i casi quale ruota toccherà per prima la pista? A) il ruotino anteriore B) il ruotino posteriore C) la ruota sopravvento D) la ruota sottovento

TECNICA DI PILOTAGGIO

144 In condizioni normali, un buon atterraggio con vento al traverso richiede che al momento del contatto con il suolo: A) la direzione di moto dell’aeroplano e il suo asse longitudinale siano perpendicolari alla pista B) la direzione di moto dell’aeroplano e il suo asse longitudinale siano paralleli alla pista C) la ruota sopravvento sia leggermente frenata per controllare lo spostamento del CG D) l’ala sottovento sia sufficientemente abbassata per eliminare la tendenza dell’aeroplano a scarrocciare

TECNICA DI PILOTAGGIO

145 In caso di avvicinamento senza flap, in atterraggio cosa cambia rispetto all’atterraggio con tutto flap? A) l’assetto di contatto è più basso e la corsa d’atterraggio più lunga B) l’assetto di contatto è più alto e la corsa d’atterraggio più lunga C) l’assetto di contatto è più alto e la corsa d’atterraggio più breve D) l’assetto di contatto è più basso e la corsa d’atterraggio più breve

TECNICA DI PILOTAGGIO

146 In caso di atterraggio su un terreno morbido, converrà applicare a fondo i freni al più presto? A) Vero. B) Falso.

TECNICA DI PILOTAGGIO

147 Che differenza c’è fra atterraggio d’emergenza e atterraggio forzato? A) nessuna differenza B) il secondo viene effettuato a seguito d’intercettazione militare C) per il primo il pilota ha a disposizione il motore D) per il primo il pilota non ha a disposizione il motore

TECNICA DI PILOTAGGIO

148 Quale è il residuo ultimo di autonomia che consiglia di effettuare un atterraggio d’emergenza, quando non sia raggiungibile alcun aeroporto? A) 15 minuti B) 30 minuti C) 45 minuti D) 60 minuti

TECNICA DI PILOTAGGIO

149 Con la cloche a sinistra, la posizione degli alettoni è la seguente: A) Alettone destro alzato; alettone sinistro abbassato B) Alettone sinistro alzato; alettone destro abbassato C) Alettone sinistro e destro in posizione neutra D) Alettone sinistro alzato; alettone destro in posizione neutra

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