INPS, Profilo Tecnico-Edile - Area C

Materia: Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

Quesiti RANDOM

581. Il regolamento sui mutui ipotecari di cui alla delibera n. 166 del 10/03/2010 ha ridotto il tasso d’interesse da applicare, sia per i mutui a tasso fisso che per quelli a tasso variabile; qual è l’interesse da applicare ai mutui a tasso variabile?

3,50% per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base, rilevato al 30 giugno o al 31 dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale rata. 3,50% per il primo semestre e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 80 punti base, rilevato al 30 giugno o al 31 dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale rata. 3,50 per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base, rilevato al 1° giugno o al 1° dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale rata.

549. L’art. 32, 3° comma, del D.P.R. n. 180/50, nel disciplinare la procedura relativa al riscatto della garanzia dei prestiti pluriennali garantiti, ha previsto che alla Società Finanziaria spetti:

Soltanto il residuo debito al netto degli interessi non maturati. Il residuo debito al netto degli interessi non maturati e il fondo rischi non maturato. Il residuo debito al lordo degli interessi non maturati.

517. Il regolamento dei prestiti pluriennali diretti di cui alla delibera n. 167 del 10/03/2010 ha ridotto il tasso d’interesse da applicare all’importo lordo dei piccoli prestiti e dei prestiti pluriennali diretti; qual’é l’interesse da applicare sui prestiti pluriennali?

3,50% nominale annuo. 3,50% omnicomprensivo di spese di amministrazione e fondo rischi. 3,90% nominale annuo.

598. Indicare, tra le seguenti definizioni, la definizione più esatta di “democrazia partecipativa”:

La democrazia partecipativa è quella forma di democrazia che accorda partecipazione a tutti gli individui, inclusi gli organismi associativi in cui essi eventualmente si riuniscono, non soltanto coloro che sono “portatori di interessi costituiti”, ma anche coloro che sono comunque coinvolti in un problema, al di là delle responsabilità e delle prerogative giuridiche. La democrazia partecipativa è quella forma di democrazia che accorda partecipazione a tutti gli individui, inclusi gli organismi associativi in cui essi eventualmente si riuniscono, non soltanto coloro che sono “portatori di interessi costituiti”, ma anche coloro che sono comunque coinvolti in un problema, con valutazione del grado di responsabilità e di prerogative giuridiche riconosciute. La democrazia partecipativa è quella forma di democrazia che accorda partecipazione a tutti coloro che sono “portatori di interessi costituiti” relativamente ad una determinata problematica, con esclusione di tutti gli altri organismi associativi.

566. Secondo le Linee di indirizzo CIV 2010-2012, il decentramento dei servizi per il welfare prevede il configurarsi di efficaci “sensori” dei bisogni sociali: chi sono questi “sensori”?

Le Direzioni Regionali e le Sedi Provinciali. Solo le Sedi Provinciali. Solo le Direzioni Regionali.

534. Nell’ambito della spesa sociale pubblica, quale settore, in Italia, assorbe maggiormente tale spesa rispetto agli altri settori?

“Vecchiaia e superstiti”. “Esclusione sociale”. “Disoccupazione”.

502. In base al regolamento dei prestiti di cui alla delibera del Commissario Straordinario n. 167 del 10 marzo 2010, qual è il limite d’importo massimo erogabile per un piccolo prestito triennale richiesto da un dipendente o un pensionato pubblico iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali?

€ 8.000,00. € 10.000,00. € 9.000,00.

583. Il regolamento dei mutui ipotecari, di cui alla delibera del Commissario Straordinario n. 166 del 10/03/2010, per le domande di mutuo presentate ad ogni quadrimestre stabilisce una graduatoria a punti per ottenere la prestazione. Quali sono i criteri fissati da detto regolamento per la compilazione della graduatoria?

Vengono attribuiti dei punti predeterminati per il nucleo familiare e per il reddito familiare imponibile, a parità di punteggio la priorità viene stabilita in base all’anzianità di iscrizione alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie. Vengono attribuiti dei punti predeterminati per il nucleo familiare e per il reddito familiare imponibile, a parità di punteggio la priorità viene stabilita in base alla data di arrivo della domanda avanzata dal richiedente. Vengono attribuiti dei punti predeterminati per il nucleo familiare e per il reddito familiare imponibile, a parità di punteggio la priorità viene stabilita in base all’anzianità di servizio dell’iscritto.

551. Il rilascio della garanzia nei prestiti pluriennali che cosa comporta?

Perfeziona il contratto di finanziamento e lo rende eseguibile. Consente alla Società finanziaria di poter erogare altri prestiti allo stesso mutuatario. Consente all’iscritto di poter chiedere un prestito pluriennale all’Inpdap.

519. Il regolamento dei prestiti pluriennali diretti di cui alla delibera n. 167 del 10/03/2010 ha ridotto il tasso d’interesse da applicare all’importo lordo dei piccoli prestiti e dei prestiti pluriennali diretti; qual’é l’interesse da applicare sui piccoli prestiti ?

4,25% nominale annuo. 4,25% omnicomprensivo di spese di amministrazione e fondo rischi. 4,00% nominale annuo.

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