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INPS, Profilo Amministrativo - Area B

Questionari ministeriali per la preparazione alla prova preselettiva Profilo Amministrativo, Area B

Domande 411-420

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

411. Che cosa garantisce l’Inpdap alla Società finanziaria che eroga all’iscritto un prestito, in caso di decesso, cessazione dal servizio senza diritto a pensione o riduzione dello stipendio? La restituzione delle rate di ammortamento nel caso di mancato versamento da parte dell’iscritto. La restituzione del residuo debito del finanziamento erogato. La regolarità nei versamenti delle rate che vengono effettuate direttamente dall’Inpdap.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

412. L’art. 36, del D.P.R. n. 180/50, riguardante le quote di prestito scadute e non versate, prevede che ogni quota o parte di quota mensile di stipendio ceduta che per qualsiasi motivo non sia rilasciata dal debitore alla data di scadenza produce interesse a favore del cessionario; qualora il fondo per il credito riscatti la cessione di un iscritto in virtù della garanzia, quale tasso d’interesse viene corrisposto alla finanziaria dal giorno della richiesta di pagamento? Il tasso d’interesse legale. Il tasso convenzionale d’erogazione del prestito. Il tasso trimestralmente rilevato dalla Banca d’Italia.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

413. I Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) rappresentano l’insieme degli interventi assistenziali ritenuti essenziali che, rappresentando il livello di base, devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale: quanto detto, secondo quale dettato di Legge? D. Lgs.n. 81/2000. Legge quadro n. 328/2000. Legge n.196/1997.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

414. La priorità accordata storicamente alle pensioni di anzianità e di vecchiaia, rispetto ad altre forme di trasferimenti monetari, cosa ha portato a privilegiare? I lavoratori dipendenti rispetto ai lavoratori autonomi. I lavoratori anziani a scapito dei lavoratori giovani, soprattutto dei giovani in cerca di prima occupazione. Il lavoratore rispetto al cittadino.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

415. La crisi del Welfare State……… E’ soprattutto di tipo strutturale. E’ soprattutto di tipo contingente. E’ soprattutto dovuta alla mancanza di fondi monetari.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

416. A norma di quanto dispone l’art. 2 della legge n. 328/2000 accedono prioritariamente ai servizi e alle prestazioni erogati dal sistema integrato di interventi e servizi sociali….. I soggetti in condizioni di povertà o con limitato reddito o con incapacità totale o parziale di provvedere alle proprie esigenze per inabilità di ordine fisico e psichico, con difficoltà di inserimento nella vita sociale attiva e nel mercato del lavoro nonché i soggetti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria che rendono necessari interventi assistenziali. I minorenni sottoposti a procedimento penale. I soggetti in cerca di prima occupazione.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

417. Dispone la legge n. 328/2000 in merito alla carta dei servizi sociali che…… L’adozione della carta dei servizi sociali da parte degli erogatori delle prestazioni e dei servizi sociali costituisce requisito necessario ai fini dell’accreditamento. L’adozione della carta dei servizi sociali da parte degli erogatori delle prestazioni e dei servizi sociali costituisce requisito necessario ai fini dell’autorizzazione sia per i soggetti pubblici che per quelli privati. Essa ha lo scopo di tutelare gli enti erogatori di servizi socio-assistenziali.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

418. In cosa consiste per le pubbliche amministrazioni l’attività di valutazione e controllo strategico? Ottimizzare anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati. Individuare l’eventualità che un’informazione di natura contabile sia inesatta e, quindi, possa produrre un errore significativo nell’informativa di bilancio. Nell’analisi, preventiva e successiva, della congruenza e/o degli eventuali scostamenti tra le missioni affidate dalle norme, gli obiettivi operativi prescelti, le scelte operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e materiali assegnate, nonché nella identificazione degli eventuali fattori ostativi, delle eventuali responsabilità per la mancata o parziale attuazione, dei possibili rimedi.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

419. Quale dei seguenti non è un Centro di responsabilità di III livello: Liceo della Comunicazione. Ufficio Provinciale. Direzione Regionale.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

420. Quale dei seguenti non è un Centro di responsabilità di II livello: Direzioni regionali di livello dirigenziale non generale. Direzioni regionali di livello dirigenziale generale. Convitto Unificato di Spoleto.

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