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INPS, Profilo Amministrativo - Area B

Questionari ministeriali per la preparazione alla prova preselettiva Profilo Amministrativo, Area B

Domande 241-250

Previdenza pubblica e complementare

241. I servizi e le attività dell’Inpdap per la previdenza complementare dei pubblici dipendenti sono svolti: Da nessuna struttura dell’Istituto perché sono stati affidati ad un service privato esterno che li gestisce per conto dell’Istituto stesso. Solo dalla Direzione Centrale Previdenza. Dalla Direzione Centrale Previdenza e dagli Uffici Inpdap provinciali e territoriali, con il concorso di altre strutture della Direzione generale.

Previdenza pubblica e complementare

242. L’adesione a previdenza complementare per un dipendente pubblico comporta: L’iscrizione al sito web del fondo pensione. La semplice comunicazione verbale al proprio datore di lavoro. La compilazione e la sottoscrizione di un apposito modulo di adesione che deve recare anche la sottoscrizione del datore di lavoro.

Previdenza pubblica e complementare

243. Il dipendente pubblico aderisce ad un fondo pensione negoziale: Scegliendo se coinvolgere o meno il datore di lavoro. Perfezionando direttamente l’adesione con il Fondo senza coinvolgere il datore di lavoro. Coinvolgendo il datore di lavoro che sottoscrive a sua volta la domanda, si impegna a versare i contributi a proprio carico e viene delegato dal lavoratore ad effettuare le trattenute in busta paga a carico del lavoratore stesso.

Previdenza pubblica e complementare

244. Ai fini pensionistici, non dà luogo a contribuzione figurativa…… Il periodo di maternità e malattia. Il periodo di durata legale del corso di laurea. Il periodo di mobilità.

Previdenza pubblica e complementare

245. L’adesione alla previdenza complementare…. E’ obbligatoria ma revocabile: il lavoratore può decidere in qualsiasi momento di uscire chiedendo la liquidazione di quanto maturato. E’ volontaria ma non è revocabile: il lavoratore che ha aderito ad un fondo pensione non può uscire da esso tranne che per pensionamento ovvero quando smette di lavorare senza aver maturato i requisiti per la prestazione pensionistica. E’ volontaria ed è revocabile: il lavoratore può chiedere la liquidazione del maturato a determinate condizioni.

Previdenza pubblica e complementare

246. Il TFR cosiddetto virtuale per i dipendenti pubblici indica: Le quote di TFR che tutti i mesi vengono trasferite, insieme con l’altra contribuzione, dal datore di lavoro al fondo pensione, così come avviene nel settore privato. Un montante figurativo costituito dalle quote di TFR e dalle aliquote aggiuntive pari all’1,5% della base utile TFS che vengono contabilizzate e rivalutate figurativamente fino alla cessazione del rapporto di lavoro, momento in cui vengono materialmente trasferite al fondo pensione a cui il lavoratore si è iscritto. Qualcosa che non esiste perché i dipendenti pubblici non hanno diritto a questa prestazione ma al trattamento di fine servizio.

Previdenza pubblica e complementare

247. Quale è l’organo competente ad esprimere parere su ricorso straordinario al Presidente della Repubblica? Il Consiglio di Stato. Il Consiglio nazionale delle ricerche. Il CNEL.

Previdenza pubblica e complementare

248. Quale di queste attività non è e non può essere svolta dall’Inpdap: Investimento nei mercati finanziari dei contributi e delle quota di TFR destinati a previdenza complementare. Gestione di alcuni servizi amministrativi per i fondi pensione come l’anagrafica iscritti e l’invio delle informazioni retributive e contributive relative agli iscritti. Contabilizzazione, rivalutazione e trasferimento ai fondi pensione degli accantonamenti di TFR e dell’aliquota dell’1,5% su base utile TFR (per gli optanti) maturati da chi aderisce alla previdenza complementare.

Previdenza pubblica e complementare

249. Ai fini pensionistici, a quanto ammonta l'anzianità contributiva massima? L'anzianità contributiva massima ammonta a 40 anni. L'anzianità contributiva massima è pari a 35 anni. L'anzianità contributiva massima ammonta a 20 anni.

Previdenza pubblica e complementare

250. Qual è la finalità dei c.d contributi da riscatto ai fini pensionistici? I contributi da riscatto servono a coprire, dietro pagamento di una certa somma, quei periodi espressamente previsti dalla legge per i quali non esiste un obbligo assicurativo. I contributi da riscatto servono a coprire, a titolo gratuito, quei periodi espressamente previsti dalla legge per i quali non esiste un obbligo assicurativo. I contributi da riscatto servono a coprire, dietro pagamento di una certa somma, quei periodi espressamente previsti dalla contrattazione collettiva per i quali non esiste un obbligo assicurativo.

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