Quiz Giuridico-Economici

Concorso COMMISSARI Polizia di Stato: PROCEDURA PENALE

Quesiti Risposta Multipla

Ai sensi dell'art. 143 del c.p.p., l'imputato straniero che non conosce la lingua italiana ha diritto....

Di farsi assistere gratuitamente da un interprete. Di farsi assistere gratuitamente da un pubblico ufficiale. Di farsi assistere gratuitamente da un avvocato. Di farsi assistere, a pagamento, da un interprete. Di farsi assistere da un ausiliario.

Dispone l'art. 681 del c.p.p. (provvedimenti relativi alla grazia) che....

La proposta di grazia è sottoscritta dal presidente del consiglio di disciplina ed è presentata al magistrato di sorveglianza. Se il condannato è detenuto, la domanda di grazia deve essere presentata al procuratore generale presso la Corte d'Appello del distretto ove ha sede il giudice dell'esecuzione, il quale, acquisite le opportune informazioni, la trasmette al ministro della giustizia con le proprie osservazioni. La domanda di grazia, diretta al Presidente della Repubblica può essere sottoscritta, solo, dal condannato o dal convivente. Emesso il decreto di grazia, il tribunale di sorveglianza ne cura la esecuzione ordinando, in ogni caso, la liberazione del condannato e adottando i provvedimenti conseguenti. La grazia non può essere concessa in assenza di proposta.

In merito alla testimonianza, quale mezzo di prova storico, quale affermazione tra le seguenti è corretta?

Le dichiarazioni rese durante le indagini preliminari e perfino dinanzi al G.U.P. non costituiscono testimonianza. Durante le indagini preliminari la persona informata dei fatti rende informazioni utili non solo ai fini delle investigazioni, ma anche ai fini del giudizio finale. L'imputato non ha diritto di sottoporre ad esame i testimoni quando costoro abbiano già reso dichiarazioni in sede extra-dibattimentale. L'esame testimoniale non può essere esteso all'oggetto indiretto del processo e cioè a fatti indirettamente collegabili a quelli oggetto dell'imputazione. Oggetto di testimonianza possono essere fatti determinati, specifici, o voci correnti sui fatti, ma non giudizi sulla moralità dell'imputato.

Un agente della polizia giudiziaria che, ai sensi dell'art. 55 del c.p.p., voglia compiere atti necessari per assicurare le fonti di prova di un reato, deve essere preventivamente autorizzato?

No. Solo se nel reato sono coinvolti dei minorenni. Si, deve essere formalmente autorizzato dal magistrato inquirente. Si, deve essere formalmente autorizzato dal magistrato inquirente o, in casi eccezionali, da un ufficiale di polizia giudiziaria. Si. Gli agenti di polizia giudiziaria non possono, senza autorizzazione del P.M., compiere atti di polizia giudiziaria.

Il procedimento di convalida del fermo e dell'arresto, che deve concludersi entro le 96 ore, può essere suddiviso in tre fasi. La terza fase....

Si concretizza nell'udienza di convalida che si svolge davanti al giudice. Si sostanzia nell'interrogatorio dell'arrestato o del fermato dando preavviso al difensore, che ha facoltà di essere presente all'atto. Ha la funzione di mettere in grado la pubblica accusa sia di formulare la richiesta di convalida, sia di chiedere nella successiva udienza una delle misure cautelari personali. Ha la funzione di porre l'arrestato o il fermato a disposizione del P.M. Si sostanzia nel dare immediata notizia del provvedimento al P.M. del luogo ove l'arresto o il fermo è stato eseguito e contemporaneamente trasmette l'informativa di reato.

Secondo le disposizioni del codice di procedura penale in merito alla misura del divieto di espatrio è corretto affermare che....

Con il provvedimento che dispone il divieto il giudice prescrive all'imputato di non uscire dal territorio nazionale senza l'autorizzazione del giudice che procede. Incide sulla libertà costituzionale, assoluta e inderogabile, di uscire dal territorio della Repubblica. Il questore dà le disposizioni necessarie per assicurare l'esecuzione del provvedimento anche al fine di impedire l'utilizzazione del passaporto e degli altri documenti di identità validi per l'espatrio. Con il provvedimento che dispone il divieto il giudice prescrive all'imputato di non uscire dal territorio nazionale senza l'autorizzazione del questore. La misura è in ogni caso computabile nella carcerazione definitiva.

La nozione di azione penale è strettamente correlata a quella di processo penale, essa identifica infatti.....

La richiesta, rivolta al P.M., di intraprendere l'attività di indagine. La fase predibattimentale del processo penale. Esclusivamente la fase del dibattimento. L'esecuzione della sentenza penale. L'atto iniziale di quella serie cronologicamente ordinata e necessitata di atti che è il processo penale.

In merito ai presupposti per l'esperibilità del rito abbreviato è corretto affermare che...

La scelta di tale rito è classificabile come accordo sul rito e sulla pena. L'accesso al giudizio abbreviato presuppone che non sia stato già instaurato altro rito, ordinario o speciale. Il rito si svolge in udienza pubblica, ma su richiesta dell'imputato il rito si svolge in udienza camerale, con l'intervento, quindi, delle sole parti. Il G.I.P. valuta preliminarmente se la richiesta sia ammissibile; in caso di rigetto, la richiesta non può essere riproposta. Il rito del patteggiamento non può essere convertito in giudizio abbreviato.

La richiesta di applicazione della pena nel patteggiamento può intervenire prima dell'azione penale?

No. Si, come nel caso di giudizio abbreviato. No, a differenza del giudizio abbreviato che può sempre essere promosso prima della formulazione dell'imputazione. Si, potendo essere anticipata alla fase delle indagini preliminari ed in tal caso la stessa richiesta funge da modalità di incriminazione e dà inizio al processo in senso proprio. Si, deve intervenire necessariamente prima dell'azione penale.

Dalla disciplina della misura degli arresti domiciliari contenuta nel codice di procedura penale è dato rilevare che....

Il giudice non può in alcun caso autorizzare l'imputato ad allontanarsi dal luogo in cui avviene l'arresto. In caso di condanna, il tempo degli arresti domiciliari non si sottrae dalla pena da espiare. L'allontanamento dal sito degli arresti non integra il delitto di evasione. In caso di violazione degli arresti domiciliari (allontanamento dal domicilio) il giudice deve disporre l'applicazione della custodia in carcere. Vi è divieto di arresti domiciliari per chi, nei quindici anni precedenti sia stato condannato per il delitto di evasione.

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