INPS, Profilo Socio-Educativo - Area C

Materia: Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

Quesiti RANDOM

600. Quali sono i “fattori” che hanno determinato l’importanza del “welfare locale”?

Lo sviluppo delle Stato nazionale e delle sue prerogative nell’ambito dell’intervento sociale. La globalizzazione e l'aumento dell'incertezza promuovono l'importanza del livello locale di welfare rispetto ai limiti che mostra la standardizzazione delle istituzioni nazionali di welfare sviluppatesi durante la fase di espansione industriale. Il ruolo centrale delle istituzioni che hanno stimolato tutte le attività relativa al welfare a svilupparsi in ambito territoriale.

597. Il Decreto Ministeriale n. 463/98 ai sensi di quale norma si adotta?

In base all’art. 1, comma 245, della legge. n. 662/96. In base alla legge n. 29/79. In base all’art.4 del Testo Unico del 1953.

595. La Legge La Loggia ha chiarito la completa autonomia regolamentare di Comuni, Province e Città Metropolitane in materia di servizi sociali. Di quale legge si tratta?

Legge 8 novembre 2000, n.328. Legge 11 agosto 1991, n.266. Legge 5 giugno 2003, n.131.

593. Il Rapporto Beveridge (1942) presentava una politica, per le prestazioni sociali, di tipo universalistico, contrastando con il modello di politica per le prestazioni sociali di tipo particolaristico. Qual’é la differenza tra i due modelli?

In quello universalistico è il cittadino alla base del sistema di welfare, in quello particolaristico, il lavoratore. In quello universalistico tutti i lavoratori (dipendenti pubblici e privati, autonomi, ecc..) sono alla base del sistema di welfare, in quello particolaristico solo il lavoratore dipendente. In quello universalistico il lavoratore dipendente pubblico è alla base del sistema di welfare, in quello particolaristico, il lavoratore dipendente privato e il lavoratore autonomo.

591. Il Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti ex art. 59 D.P.R. n. 509/1979 e successive modificazioni, prevede una durata massima quale termine unico per riferire i diversi eventi e la relativa documentazione alla richieste di prestito, quale?

L’evento legittimante la richiesta di prestito deve essere di data non anteriore a 18 mesi rispetto a quella di presentazione della domanda. L’evento legittimante la richiesta di prestito deve essere di data non anteriore a 12 mesi rispetto a quella di presentazione della domanda. L’evento legittimante la richiesta di prestito deve essere di data non anteriore a 6 mesi rispetto a quella di presentazione della domanda.

589. Quando il residuo debito di un prestito pluriennale viene recuperato dall’INPDAP mediante compensazione sugli importi spettanti a titolo di TFS?

In caso di cessazione dal servizio senza diritto a pensione. In caso di decesso dell’iscritto. In caso di mancato pagamento di almeno due rate.

587. L’iscritto pensionato che ha un pignoramento in corso sul trattamento pensionistico e non ha negoziato per intero il suo quinto cedibile può chiedere un prestito pluriennale diretto?

Si, solo nell’ambito di un quinto complessivo. La normativa non lo consente. Solo dopo due anni di versamenti del pignoramento in corso.

585. Tra le causali sotto indicate quale non è motivo di risoluzione del contratto di mutuo?

Mancata acquisizione o mantenimento della residenza nei periodi previsti. Inadempienza protratta nel pagamento degli interessi di mora e/o di eventuali spese. Inadempienza protratta nel pagamento di una rata semestrale relativa al piano di ammortamento.

583. Il regolamento dei mutui ipotecari, di cui alla delibera del Commissario Straordinario n. 166 del 10/03/2010, per le domande di mutuo presentate ad ogni quadrimestre stabilisce una graduatoria a punti per ottenere la prestazione. Quali sono i criteri fissati da detto regolamento per la compilazione della graduatoria?

Vengono attribuiti dei punti predeterminati per il nucleo familiare e per il reddito familiare imponibile, a parità di punteggio la priorità viene stabilita in base all’anzianità di iscrizione alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie. Vengono attribuiti dei punti predeterminati per il nucleo familiare e per il reddito familiare imponibile, a parità di punteggio la priorità viene stabilita in base all’anzianità di servizio dell’iscritto. Vengono attribuiti dei punti predeterminati per il nucleo familiare e per il reddito familiare imponibile, a parità di punteggio la priorità viene stabilita in base alla data di arrivo della domanda avanzata dal richiedente.

581. Il regolamento sui mutui ipotecari di cui alla delibera n. 166 del 10/03/2010 ha ridotto il tasso d’interesse da applicare, sia per i mutui a tasso fisso che per quelli a tasso variabile; qual è l’interesse da applicare ai mutui a tasso variabile?

3,50% per il primo semestre e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 80 punti base, rilevato al 30 giugno o al 31 dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale rata. 3,50% per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base, rilevato al 30 giugno o al 31 dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale rata. 3,50 per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base, rilevato al 1° giugno o al 1° dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale rata.

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