INPS, Profilo Socio-Educativo - Area C

Materia: Previdenza pubblica e complementare

Quesiti RANDOM

472. Hanno diritto alla pensione ai superstiti i fratelli e le sorelle?

Si, alle seguenti condizioni: in mancanza del coniuge, dei figli, dei nipoti e dei genitori, purché non siano coniugati, alla data della morte del lavoratore o del pensionato, siano inabili al lavoro, anche se minori, non siano titolari di pensione e che risultino a carico dell’iscritto o del pensionato deceduto con un reddito non superiore all’importo del trattamento minimo maggiorato del 30%. No, in nessun caso. No, fatta solo eccezione per quelli che risultino a carico dell’iscritto o pensionato deceduto con un reddito non superiore all’importo del trattamento minimo maggiorato del 20%.

408. Il sistema retributivo si basa su tre elementi: anzianità contributiva, retribuzione/reddito pensionabile e aliquota di rendimento. La riduzione dell’aliquota di rendimento di cui all’art. 12 del D.lgs n. 503/1992 si applica....

Sulla retribuzione media utile per la c.d “quota B” di pensione. Sulla retribuzione alla cessazione utile per la c.d “quota A” di pensione. Su tutte le retribuzioni pensionabili utili per la c.d. “quota A e B”.

344. Un iscritto può rinunziare al riscatto ai fini dell’IPS?:

Sì, entro 90 giorni dalla notifica del relativo provvedimento. No. Si entro 120 giorni dalla notifica del provvedimento.

457. Ai fini pensionistici, quando il pagamento dei contributi da riscatto è rateizzato....

Vengono applicati gli interessi di dilazione calcolati al tasso annuo previsto dalla legge. Non vengono applicati interessi né legali né convenzionali. Vengono applicati gli interessi di dilazione calcolati al tasso fisso del 2% annuo.

393. Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ai due figli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?

80%. 50%. 70%.

329. L’importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta:

La quota B è determinata sulla base dell’anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1993 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni degli ultimi 10 anni per i lavoratori dipendenti. La quota B è determinata sulla base dell’anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1994 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni degli ultimi 5 anni per i lavoratori dipendenti. La quota A è determinata sulla base dell’anzianità contributiva maturata dal 31 dicembre 1993 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni degli ultimi 15 anni per i lavoratori dipendenti.

442. Il finanziamento dei conti di previdenza complementare dei dipendenti pubblici avviene secondo meccanismi:

Molto simili a quelli previsti per i dipendenti del settore privato, con alcune differenze legate solo alla misura ed ai tempi di trasferimento delle quote di TFR che affluiscono al fondo alla cessazione del rapporto di lavoro del dipendente. Diversi da quelli del settore privato perché tutte le risorse sono raccolte, investite e gestite dall’Inpdap che solo al termine del rapporto di lavoro trasferisce la posizione al fondo pensione il quale prima di quel momento non riceve nulla e non conosce neanche il proprio iscritto. Diversi perché è tutto figurativo e quindi non ci sono risorse reali.

378. La previdenza complementare in Italia:

È privata e gestita a capitalizzazione. È privata e gestita a capitalizzazione tranne che per dipendenti pubblici. È pubblica e gestita a ripartizione.

314. Per i dipendenti pubblici il finanziamento dei conti individuali di previdenza complementare dei fondi pensione negoziali o contrattuali avviene attraverso:

Gli accantonamenti di TFR (per l’intero o per una parte, a seconda dell’anno di assunzione) maturati dopo l’adesione alla previdenza complementare ed il contributo a carico del datore di lavoro e del lavoratore. I contributi a carico del lavoratore e del datore di lavoro, perché l’uso del TFR a questo scopo è facoltativo. I contributi dei lavoratori e dei datori di lavoro; questi ultimi però sono facoltativi considerato che la previdenza complementare è volontaria e non obbligatoria.

491. Il giudice delle pensioni, ove lo ritenga necessario, può ordinare la comparizione, per interrogarle liberamente sui fatti della causa, anche di quelle persone che siano incapaci di testimoniare a norma dell'articolo 246 c.p.c. o a cui sia vietato a norma dell'articolo 247 c.p.c.?

Si. No. Solo se richiesto dalle parti.

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