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INPS, Profilo Socio-Educativo - Area C

Questionari ministeriali per la preparazione alla prova preselettiva Profilo Socio-Educativo, Area C

Domande 591-600

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

591. Il Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti ex art. 59 D.P.R. n. 509/1979 e successive modificazioni, prevede una durata massima quale termine unico per riferire i diversi eventi e la relativa documentazione alla richieste di prestito, quale? L’evento legittimante la richiesta di prestito deve essere di data non anteriore a 6 mesi rispetto a quella di presentazione della domanda. L’evento legittimante la richiesta di prestito deve essere di data non anteriore a 12 mesi rispetto a quella di presentazione della domanda. L’evento legittimante la richiesta di prestito deve essere di data non anteriore a 18 mesi rispetto a quella di presentazione della domanda.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

592. Sulla base dell’attuale regolamento dei prestiti, di cui alla delibera del Commissario Straordinario n. 167 del 10/03/2010, sull’importo del prestito che l’INPDAP concede all’iscritto oltre agli interessi sono previste spese di amministrazione e premio fondo rischi, qual è l’aliquota fondo rischi alla scadenza, da applicare ad un piccolo prestito triennale per un iscritto di 85 anni di età? 14,22%. 15,77%. 13,15%.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

593. Il Rapporto Beveridge (1942) presentava una politica, per le prestazioni sociali, di tipo universalistico, contrastando con il modello di politica per le prestazioni sociali di tipo particolaristico. Qual’é la differenza tra i due modelli? In quello universalistico tutti i lavoratori (dipendenti pubblici e privati, autonomi, ecc..) sono alla base del sistema di welfare, in quello particolaristico solo il lavoratore dipendente. In quello universalistico è il cittadino alla base del sistema di welfare, in quello particolaristico, il lavoratore. In quello universalistico il lavoratore dipendente pubblico è alla base del sistema di welfare, in quello particolaristico, il lavoratore dipendente privato e il lavoratore autonomo.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

594. Piano Industriale 2009/2011, INPDAP per il Welfare: è prevista una serie di interventi da realizzare in sinergia con altri soggetti (Enti, Amministrazioni centrali, Autonomie locali, Unione Europea). Quali sono i “risultati attesi”? Consolidamento del ruolo dell’INPDAP come “centro ascolto” per la raccolta del disagio e al fine di indirizzare l’offerta dei servizi. Consolidamento del ruolo dell’INPDAP nella capacità di valorizzare l’autosufficienza degli anziani come risorsa del sistema paese. Consolidamento del ruolo dell’INPDAP come Ente promotore di scambi culturali ai fini della crescita formativa dei giovani.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

595. La Legge La Loggia ha chiarito la completa autonomia regolamentare di Comuni, Province e Città Metropolitane in materia di servizi sociali. Di quale legge si tratta? Legge 8 novembre 2000, n.328. Legge 5 giugno 2003, n.131. Legge 11 agosto 1991, n.266.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

596. Attribuisci il giusto significato al termine “Government”: Definizione della entità legittimata a governare da parte dello Stato. Si tratta di un termine desueto. E’ la capacità di governare una struttura sociale.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

597. Il Decreto Ministeriale n. 463/98 ai sensi di quale norma si adotta? In base alla legge n. 29/79. In base all’art. 1, comma 245, della legge. n. 662/96. In base all’art.4 del Testo Unico del 1953.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

598. Indicare, tra le seguenti definizioni, la definizione più esatta di “democrazia partecipativa”: La democrazia partecipativa è quella forma di democrazia che accorda partecipazione a tutti coloro che sono “portatori di interessi costituiti” relativamente ad una determinata problematica, con esclusione di tutti gli altri organismi associativi. La democrazia partecipativa è quella forma di democrazia che accorda partecipazione a tutti gli individui, inclusi gli organismi associativi in cui essi eventualmente si riuniscono, non soltanto coloro che sono “portatori di interessi costituiti”, ma anche coloro che sono comunque coinvolti in un problema, al di là delle responsabilità e delle prerogative giuridiche. La democrazia partecipativa è quella forma di democrazia che accorda partecipazione a tutti gli individui, inclusi gli organismi associativi in cui essi eventualmente si riuniscono, non soltanto coloro che sono “portatori di interessi costituiti”, ma anche coloro che sono comunque coinvolti in un problema, con valutazione del grado di responsabilità e di prerogative giuridiche riconosciute.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

599. Nell’ambito della “democrazia partecipativa”, i soggetti possono intervenire nella “fase decisionale” e nella “fase di controllo”? Possono intervenire nelle procedure di un progetto, dai passaggi più concreti e determinanti dell’istruttoria, fino alla fase decisionale e anche al controllo delle realizzazione. Possono intervenire nelle procedure di un progetto, dai passaggi più concreti e determinanti dell’istruttoria, fino alla fase decisionale ma senza alcun controllo delle realizzazione. Possono intervenire nelle procedure di un progetto ma la fase decisionale è comunque di pertinenza dell’attore politico.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

600. Quali sono i “fattori” che hanno determinato l’importanza del “welfare locale”? Il ruolo centrale delle istituzioni che hanno stimolato tutte le attività relativa al welfare a svilupparsi in ambito territoriale. La globalizzazione e l'aumento dell'incertezza promuovono l'importanza del livello locale di welfare rispetto ai limiti che mostra la standardizzazione delle istituzioni nazionali di welfare sviluppatesi durante la fase di espansione industriale. Lo sviluppo delle Stato nazionale e delle sue prerogative nell’ambito dell’intervento sociale.

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