INPS, Profilo Organizzativo - Area C

Materia: Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

Quesiti RANDOM

532. Negli ultimi anni, sta emergendo un nuovo modello di stato sociale, basato su nuove forme di collaborazione tra pubblico e privato e sulla riscoperta della comunità locale come risorsa: quale il nome di tale modello?

Welfare mix. Welfare State. Welfare clients.

581. Il regolamento sui mutui ipotecari di cui alla delibera n. 166 del 10/03/2010 ha ridotto il tasso d’interesse da applicare, sia per i mutui a tasso fisso che per quelli a tasso variabile; qual è l’interesse da applicare ai mutui a tasso variabile?

3,50% per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base, rilevato al 30 giugno o al 31 dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale rata. 3,50 per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base, rilevato al 1° giugno o al 1° dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale rata. 3,50% per il primo semestre e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 80 punti base, rilevato al 30 giugno o al 31 dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale rata.

517. Il regolamento dei prestiti pluriennali diretti di cui alla delibera n. 167 del 10/03/2010 ha ridotto il tasso d’interesse da applicare all’importo lordo dei piccoli prestiti e dei prestiti pluriennali diretti; qual è l’interesse da applicare sui prestiti pluriennali?

3,50% nominale annuo. 3,90% nominale annuo. 3,50% omnicomprensivo di spese di amministrazione e fondo rischi.

566. Secondo le Linee di indirizzo CIV 2010-2012, il decentramento dei servizi per il welfare prevede il configurarsi di efficaci “sensori” dei bisogni sociali: chi sono questi “sensori”?

Le Direzioni Regionali e le Sedi Provinciali. Solo le Direzioni Regionali. Solo le Sedi Provinciali.

502. In base al regolamento dei prestiti di cui alla delibera del Commissario Straordinario n. 167 del 10 marzo 2010, qual è il limite d’importo massimo erogabile per un piccolo prestito triennale richiesto da un dipendente o un pensionato pubblico iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali?

€ 8.000,00. € 9.000,00. € 10.000,00.

551. Il rilascio della garanzia nei prestiti pluriennali che cosa comporta?

Perfeziona il contratto di finanziamento e lo rende eseguibile. Consente all’iscritto di poter chiedere un prestito pluriennale all’Inpdap. Consente alla Società finanziaria di poter erogare altri prestiti allo stesso mutuatario.

600. Quali sono i “fattori” che hanno determinato l’importanza del “welfare locale”?

La globalizzazione e l'aumento dell'incertezza promuovono l'importanza del livello locale di welfare rispetto ai limiti che mostra la standardizzazione delle istituzioni nazionali di welfare sviluppatesi durante la fase di espansione industriale. Il ruolo centrale delle istituzioni che hanno stimolato tutte le attività relativa al welfare a svilupparsi in ambito territoriale. Lo sviluppo delle Stato nazionale e delle sue prerogative nell’ambito dell’intervento sociale. Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

536. La determinazione n. 31 del 30 marzo 2010 di assegnazione degli obiettivi operativi per l’anno 2010, nell’ambito del Piano Industriale INPDAP 2009/2011, prevede una serie di interventi in materia di politiche sociali: uno tra questi è ...

Il progetto intergenerazionale “Nonno House” che integra il ventaglio di prestazioni sociali in favore dei pensionati dell’Istituto e completa la terza fase evolutiva delle attività in loro favore. La valorizzazione di parte del patrimonio nel campo dell’housing sociale. L’erogazione di piccoli prestiti “a vista”.

585. Tra le causali sotto indicate quale non è motivo di risoluzione del contratto di mutuo?

Inadempienza protratta nel pagamento di una rata semestrale relativa al piano di ammortamento. Mancata acquisizione o mantenimento della residenza nei periodi previsti. Inadempienza protratta nel pagamento degli interessi di mora e/o di eventuali spese.

521. Quali sono i requisiti soggettivi che gli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie in attività di servizio devono possedere per l’accesso alla richiesta di mutuo ipotecario per l’acquisto dell’unica casa di proprietà su tutto il territorio nazionale?

Essere in attività di servizio a tempo indeterminato e vantare 3 anni di iscrizione e contribuzione alla gestione. Essere in attività di servizio a tempo indeterminato e vantare 2 anni di iscrizione e contribuzione alla gestione. Essere in attività di servizio a tempo indeterminato e vantare 4 anni di iscrizione e contribuzione alla gestione.

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