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INPS, Profilo Amministrativo - Area A

Questionari ministeriali per la preparazione alla prova preselettiva Profilo Amministrativo, Area A

Domande 121-130

Previdenza pubblica e complementare

121. Ai fini del calcolo della pensione con il sistema contributivo occorre: individuare la retribuzione dei lavoratori dipendenti o i redditi conseguiti dai lavoratori autonomi o parasubordinati, calcolare i contributi di ogni anno sulla base di un’aliquota, applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione. Per quale categoria di lavoratori viene applicata l’aliquota del 33%? Per i parasubordinati non iscritti ad altra gestione pensionistica obbligatoria. Per i dipendenti. Per i dipendenti e i parasubordinati non iscritti ad altra gestione pensionistica obbligatoria.

Previdenza pubblica e complementare

122. Ai fini pensionistici non dà luogo a contribuzione figurativa… ... Il periodo di studio per conseguire il dottorato di ricerca. Il periodo di mobilità. Il periodo di malattia, infortunio, gravidanza e puerperio.

Previdenza pubblica e complementare

123. La corresponsione del TFR ai dipendenti pubblici iscritti all’INPDAP è a carico: Del datore di lavoro. Dell’INPDAP. Dell’INPS.

Previdenza pubblica e complementare

124. Il diritto al TFR si matura con un rapporto di lavoro di: Almeno 15 giorni consecutivi nel mese. Almeno 1 anno. Almeno 1 mese.

Previdenza pubblica e complementare

125. Dal momento del decesso entro quanto tempo si deve richiedere la liquidazione della prestazione relativa all’Assicurazione Sociale Vita? 1 mese. 6 mesi. 1 anno.

Previdenza pubblica e complementare

126. Nel processo pensionistico la decisione del giudizio è data con provvedimento di: Ordinanza. Sentenza. Decreto.

Previdenza pubblica e complementare

127. I Comitati di Vigilanza dell’INPDAP sono stati istituiti: Con D.Lgs n. 479 del 30/06/1994. Con legge n. 205 del 21/07/2000. Con deliberazione consiliare n. 1249 del 05/07/2000.

Previdenza pubblica e complementare

128. Il legislatore ha previsto la diffusione e lo sviluppo della previdenza complementare……. Come forma di tutela ulteriore ma non necessaria perché la previdenza obbligatoria assicura ora e continuerà ad assicurare in futuro una pensione pari all’ultimo stipendio. Perché le riforme del sistema previdenziale operate a partire dagli anni ‘90 hanno ridotto la copertura della previdenza obbligatoria. Per sostituire progressivamente la previdenza obbligatoria che è destinata a scomparire per effetto dell’invecchiamento della popolazione e della diffusione del lavoro precario.

Previdenza pubblica e complementare

129. La previdenza complementare in Italia è: Volontaria. Obbligatoria perché decisa dai contratti di lavoro anche se il lavoratore ha la possibilità di chiedere di uscire dai fondi pensione entro i sei mesi successivi all’assunzione. Obbligatoria perché il lavoratore è automaticamente iscritto ai fondi pensione quando comincia a lavorare.

Previdenza pubblica e complementare

130. I fondi pensione del pubblico impiego oggi operativi (vale a dire che già raccolgono adesioni ed investono i contributi che ricevono) sono: Il fondo pensione Espero, il fondo pensione dei magistrati, e i fondi pensione dei corpi militari e di polizia. Il fondo pensione Espero, per il personale scolastico, e i due fondi pensione territoriali Fopadiva, per la Valle d’Aosta, e Laborfonds, per il Trentino Alto Adige, che associano i dipendenti delle amministrazioni locali che operano nelle due regioni. Il fondo pensione Espero e il fondo territoriale Solidarietà Veneto.

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