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INPS, Profilo Socio-Educativo - Area C

Questionari ministeriali per la preparazione alla prova preselettiva Profilo Socio-Educativo, Area C

Domande 431-440

Previdenza pubblica e complementare

431. La Corte dei conti giudica anche in ordine: Al rapporto di lavoro. Ai procedimenti disciplinari a carico dei dipendenti Inpdap Alla legittimità del recupero disposto dall’ente in ordine alle somme erogate a titolo di trattamento pensionistico ed accessori.

Previdenza pubblica e complementare

432. Il regolamento di procedura dei Comitati di Vigilanza INPDAP è stato adottato: Con DPR 24/9/1997 n. 368. Con delibera consiliare n. 1249 del 05/07/2000 e mod. con delibera n. 404 del 14/11/2006. Con D.Lgs n. 479 del 30.06.1994.

Previdenza pubblica e complementare

433. L’estinzione dei giudizi davanti la Corte dei conti, nei quali risulti deceduto il ricorrente e non tempestivamente riassunto dagli eredi, è stata introdotta: Dalla legge n. 205 del 21/07/2000. Dalla legge n.19 del 14/01/1994. Dal Regio Decreto n. 1038 del 2/07/1933.

Previdenza pubblica e complementare

434. Se l’atto introduttivo del giudizio non viene notificato il procedimento viene dichiarato: Improcedibile. Sospeso. Estinto.

Previdenza pubblica e complementare

435. L’ufficio di Giudice della Corte Costituzionale è compatibile con l’esercizio della professione di avvocato? Si. Si, previa autorizzazione del Presidente della Corte Costituzionale. No.

Previdenza pubblica e complementare

436. Per la previdenza complementare, i contributi raccolti e le risorse investite sono detenuti: Dalla Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) che ne cura l’affidamento in gestione agli intermediari finanziari. Dalla banca depositaria che svolge compiti di custodia dei valori investiti e di controllo che gli investimenti operati dai gestori finanziari siano effettuati nel rispetto delle norme di legge, dello statuto del fondo e delle convenzioni. In quota parte dai singoli consiglieri di amministrazione del fondo pensione che, alla fine del mandato, rendono conto della propria gestione al presidente.

Previdenza pubblica e complementare

437. Per i dipendenti pubblici: Non si applica la disciplina sulla previdenza complementare perché al momento non possono aderire ai fondi pensione. Si applica, fino all’emanazione di nuove norme, esclusivamente ed integralmente la disciplina prevista in materia di previdenza complementare anteriore al decreto legislativo n. 252/2005 (la riforma Maroni che ha, tra l’altro, introdotto il conferimento tacito del Tfr). Si applicano le stesse norme di previdenza complementare previste per i lavoratori del settore privato, per effetto dell’entrata in vigore del decreto legislativo n. 252/2005.

Previdenza pubblica e complementare

438. I dipendenti pubblici: Possono aderire ai fondi pensione contrattuali, di categoria o territoriali, che si sono già costituiti o che stanno per costituirsi ed alle forme pensionistiche complementari individuali. Possono aderire ai fondi pensione solo se assunti dopo il 31 dicembre 2000 ed in regime di TFR. Non possono aderire ad alcuna delle forme pensionistiche complementari.

Previdenza pubblica e complementare

439. La previdenza complementare dei dipendenti pubblici: Si realizza attraverso gli stessi strumenti ed istituti previsti per gli altri cittadini (forme pensionistiche complementari collettive ed individuali) anche se si applica la disciplina anteriore al decreto n. 252/2005 (decreto Maroni). Si realizza esclusivamente attraverso una gestione specializzata dell’Inpdap che provvede ad accantonare e rivalutare figurativamente i contributi e le quote di TFR destinate a previdenza complementare. Non è al momento prevista perché non sono state ancora emanate le norme che consentono ad essi di aderire alle forme pensionistiche complementari.

Previdenza pubblica e complementare

440. Le regole di funzionamento e gestione e la struttura dei fondi pensione che associano pubblici dipendenti: Sono completamente diverse, perché le risorse dei fondi pensione del pubblico impiego sono virtuali e non vengono investite. Sono le stesse tranne che per i controlli che non vengono esercitati dalla Covip ma dal collegio sindacale dell’Inpdap e dalla Corte dei conti. Sono le stesse dei fondi pensione negoziali dei dipendenti del settore privato.

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