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INPS, Profilo Amministrativo - Area C

Questionari ministeriali per la preparazione alla prova preselettiva Profilo Amministrativo, Area C

Domande 661-680

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

661. Il performance management è un insieme di tecniche e applicazioni che: Servono a delineare processi di controllo direzionale. Servono a verificare i processi di business e controllarne il raggiungimento degli obiettivi. Servono a definire i processi di programmazione.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

662. Quale dei seguenti elementi non compone il fattore di complessità utilizzato per il calcolo dell’indicatore di efficienza di una Sede nell’Istituto: Superficie degli immobili strumentali espressa in mq. Bacino di utenza. Numero addetti.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

663. Quale delle seguenti affermazioni non può essere considerata come definizione di Benchmarking: E’ uno strumento di supporto nella gestione strategica dell'impresa che permette di tradurre la missione e la strategia dell’impresa in un insieme coerente di misure di performance, facilitandone la misurabilità. Un processo di confronto attraverso cui identificare, comprendere e importare, adattandole, buone pratiche sviluppate in altri contesti al fine di migliorare la performance organizzativa. E’ un'efficace metodologia di comparazione che consente di incrementare le performance di un’impresa o di una pubblica amministrazione.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

664. Il controllo di gestione differisce essenzialmente dal controllo della qualità: Nella tipologia del controllo che ha di per sé obiettivi diversi. Nella professionalità del responsabile al controllo di gestione che deve essere più elevata. Nei costi del personale impiegato.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

665. I costi diretti: Sono distribuibili fra gli oggetti di determinazione dei costi per mezzo di coefficienti di ripartizione variamente calcolati. Sono costi che non vengono attribuiti ai singoli prodotti o processi mediante la determinazione della quantità impiegata e la sua valorizzazione poiché troppo oneroso. Sono i costi che vengono attribuiti ai singoli prodotti o processi mediante la determinazione della quantità impiegata e la sua valorizzazione.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

666. Quali sono gli obiettivi fondamentali che il piano strategico Inpdap intende perseguire? Miglioramento della qualità della prestazione e dei servizi, realizzazione di sinergie e conseguente miglioramento degli equilibri economico-finanziari. Miglioramento della qualità della prestazione e dei servizi, recupero dell’efficienza, realizzazione di sinergie e conseguente miglioramento degli equilibri economico-finanziari. Maggiore quantità della prestazione e dei servizi, recupero dell’efficienza, realizzazione di sinergie e conseguente miglioramento degli equilibri economico-finanziari.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

667. Qual è l’impatto atteso con riferimento al miglioramento della qualità e dell’accessibilità dei servizi? Completamento del mix di servizi offerti e innalzamento standard di qualità, riduzione dei tempi dei processi amministrativi, miglioramento delle modalità di interazione con gli utenti. Completamento del mix di servizi offerti e innalzamento standard di qualità, riduzione dei tempi dei processi amministrativi, misurazione e valutazione della performance. Miglioramento delle modalità di interazione con gli utenti, completamento del mix di servizi offerti.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

668. Il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici (art. 6, D.P.R. n. 97/2003) consta di alcuni documenti tra cui il bilancio pluriennale; esso ... É allegato al bilancio di previsione dell'ente e non ha valore autorizzativo. É annualmente aggiornato in occasione della presentazione del bilancio di previsione e forma oggetto di approvazione. É redatto sia in termini di cassa che in termini di competenza per un periodo non inferiore al triennio in relazione alle strategie ed al piano pluriennale approvati dagli organi di vertice.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

669. "Il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici" di cui all'art. 6 del D.P.R. n. 97/2003 consta di alcuni documenti tra cui il bilancio pluriennale; esso ... É annualmente aggiornato in occasione della presentazione del bilancio di previsione e forma oggetto di approvazione. É redatto sia in termini di cassa che in termini di competenza per un periodo non inferiore al triennio in relazione alle strategie ed al piano pluriennale approvati dagli organi di vertice. Descrive, in termini finanziari, le linee strategiche dell'ente coerentemente evidenziate nella relazione programmatica e poi articolate nelle scelte operative di ogni unità amministrativa.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

670. Quale delle seguenti affermazioni in materia di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici di cui alla legge n. 70/1975 non è corretta? Sulla base delle linee generali e politiche contenute nella relazione programmatica, i preposti ai centri di responsabilità di 1° livello avviano il processo di programmazione tra i centri subordinati, i centri di responsabilità di 2° livello ed altri centri di responsabilità identificativi di compiti e funzioni nel processo gestionale dell'ente, secondo l'autonomia organizzativa a ciascuno riconosciuta. Ogni centro di responsabilità di livello inferiore descrive in un apposito documento le previsioni quali-quantitative dei programmi, progetti ed attività che intende realizzare nel periodo o nel corso dell'anno. Il centro di responsabilità di 2° livello coordina il processo al fine di rendere coerenti le linee strategiche e di indirizzo degli organi di governo con i programmi ed i progetti dei centri di responsabilità di livello inferiore, nonché con le risorse finanziarie ed economiche disponibili.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

671. Ai sensi dell'articolo 3 del Regolamento concernente l'amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla legge n. 70/1975 non è una corretta attribuzione dell'organo di vertice .... Emanare le direttive generali per l'azione amministrativa e per la conseguente gestione. Definire almeno trimestralmente le linee strategiche e le politiche di settore. Definire le linee strategiche e le politiche di settore sulla scorta delle proposte del direttore generale ed in conformità delle direttive del Governo e dell'amministrazione vigilante, nonché del documento di programmazione economica e finanziaria dello Stato.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

672. Il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici (art.6, D.P.R. n. 97/2003) consta di alcuni documenti tra cui il bilancio pluriennale; esso ... É annualmente aggiornato in occasione della presentazione del bilancio di previsione e non forma oggetto di approvazione. É allegato al bilancio di previsione dell'ente e ha valore autorizzativo. É redatto sia in termini di cassa che in termini di competenza per un periodo non inferiore al triennio in relazione alle strategie ed al piano pluriennale approvati dagli organi di vertice.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

673. "Il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici" di cui all'art. 6 del D.P.R. n. 97/2003 consta di alcuni documenti tra cui il bilancio pluriennale; esso ... É redatto distintamente per i centri di responsabilità corrispondenti alle UPB di 1° livello sia di entrate che di uscite e presenta un'articolazione delle poste coincidente con quella del preventivo finanziario decisionale. É annualmente aggiornato in occasione della presentazione del bilancio di previsione e forma oggetto di approvazione. É allegato al bilancio di previsione dell'ente e ha valore autorizzativo.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

674. L’art. 7 del D.Lgs. n. 150/2009 obbliga ciascuna pubblica amministrazione ad adottare, con apposito provvedimento, il Sistema di misurazione e valutazione della performance. Di quali elementi fondamentali si deve comporre tale sistema? Obiettivi, azioni e indicatori di outcome per la rilevazione del grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi anche attraverso modalità interattive. Indicatori previsionali, indicatori di consuntivo, obiettivi, risorse intangibili e risultati tangibili. Indicatori, target, infrastruttura di supporto e processi di acquisizione, confronto, selezione, analisi, interpretazione e diffusione dati che ne garantiscono, al contempo, la tracciabilità.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

675. La pianificazione aziendale è una funzione particolarmente complessa in cui possono essere individuate diverse fasi. La fase di budgeting ... É la fase in cui sono formulate le decisioni dell'organo imprenditoriale, cui compete l'azione di politica aziendale, consistenti in scelte di fondo che vincolano in modo globale, fondamentale e durevole la gestione futura. É la fase di predeterminazione dei risultati di gestione ma la anche fase strumentale di coordinazione tra le attività delle varie aree funzionali dell'impresa e di controllo della produttività, dell'economicità, dell'efficienza e dell'efficacia della gestione mediante il confronto fra dati programmati e dati consuntivi, l'analisi degli scostamenti e le decisioni di azioni correttive per riportare la gestione operativa in linea con quella programmata. Ha per oggetto di indagine i fenomeni ambientali che possono influenzare, direttamente o indirettamente la gestione di impresa, al fine di formulare ipotesi sui loro più probabili andamenti futuri.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

676. La responsabilità economica individuale all'interno di un sistema di controllo di gestione può suddividersi in ... Responsabilità di centro di spesa, centro di costo, centro di ricavo, centro di profitto, centro di investimento. Responsabilità dirigenziale, amministrativa, penale, responsabilità indiretta. Responsabilità diretta, distribuita, decentrata, contabile.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

677. Il sistema informativo aziendale, pur essendo interno all'impresa, si interfaccia con l'ambiente esterno, il quale, da un lato, costituisce una fonte di informazioni, dall'altro, usufruisce esso stesso delle informazioni prodotte dal sistema informativo aziendale, sia per far fronte agli obblighi informativi richiesti dalla legge, sia per rispondere alle esigenze informative degli stakeholders. Cosa si intende per stakeholders? I "portatori di legittimi interessi" nei confronti dell'azienda, ovvero coloro (individui o gruppi) che hanno interessi nelle decisioni dell'impresa, ne influenzano il successo e/o sono influenzati dall'attività dell'organizzazione. Tutti i detentori di azioni. I soli soci di maggioranza.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

678. La pianificazione aziendale è una funzione particolarmente complessa in cui possono essere individuate diverse fasi. La fase di controllo budgetario ... É la fase in cui sono confrontati i dati di budget con quelli effettivi e sono analizzati gli scostamenti al fine di individuarne le cause e la loro controllabilità o non, da parte del soggetto decisorio. É la fase in cui sono formulate le decisioni dell'organo imprenditoriale, cui compete l'azione di politica aziendale, consistenti in scelte di fondo che vincolano in modo globale, fondamentale e durevole la gestione futura. Predetermina gli orientamenti fondamentali di politica aziendale per un lungo periodo.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

679. É corretto affermare che mentre il budget è essenzialmente un processo decisorio la programmazione è una tecnica di determinazione quantitativa e di controllo? Si. No, sono entrambi processi decisori, anche se si sviluppano con modalità operativamente differenti. No, è esattamente il contrario.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

680. La pianificazione aziendale è una funzione particolarmente complessa in cui possono essere individuate diverse fasi. La fase di pianificazione vera e propria ... É la base di ogni responsabile formazione delle decisioni imprenditoriali, poiché indica informazioni d'ambiente vincolanti utili per la fase di determinazione degli obiettivi di lungo periodo. Ha lo scopo di razionalizzare la formazione delle decisioni strategiche aziendali; in tale ambito i singoli piani perseguono fini a lungo periodo di attuazione. Consiste in un procedimento di razionalizzazione delle decisioni tattiche operative e del controllo gestionale.

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