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INPS, Profilo Amministrativo - Area C

Questionari ministeriali per la preparazione alla prova preselettiva Profilo Amministrativo, Area C

Domande 541-560

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

541. Sulla base dell’attuale regolamento dei prestiti pluriennali, di cui alla delibera del Commissario Straordinario n. 167 del 10/03/2010 quale documento giustificativo della richiesta è previsto per ottenere la prestazione per matrimonio dell’iscritto? Autocertificazione del matrimonio avvenuto da non oltre un anno. Autocertificazione di avvenute pubblicazioni in coso di validità ovvero autocertificazione di matrimonio avvenuto da non oltre un anno. Autocertificazione o certificato di avvenute pubblicazioni in corso di validità ovvero autocertificazione o certificato di matrimonio avvenuto da non oltre un anno.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

542. Sulla base dell’attuale regolamento dei prestiti pluriennali, di cui alla delibera del Commissario Straordinario n. 167 del 10/03/2010, quale durata massima è prevista per la concessione della prestazione per malattia grave dei familiari dell’iscritto? Durata quinquennale. Durata ventennale. Durata decennale.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

543. Sull’importo lordo complessivo di ciascun prestito pluriennale diretto o garantito si trattengono in anticipo una somma per spese di amministrazione e un premio compensativo dei rischi dell’operazione, a quanto ammontano le spese di amministrazione? 0,15%. 0,30%. 0,50%.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

544. Un iscritto che ha il quinto della retribuzione pignorato può ottenere un prestito pluriennale diretto? Solo se c’è capienza nell’ambito di un quinto dello stipendio per entrambe le trattenute. Si, limitatamente alla differenza fra i due quinti dello stipendio e la quota colpita da pignoramento. Si, le due trattenute possono coesistere.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

545. In caso di cessazione dal servizio con diritto a pensione di un dipendente Inpdap, l’eventuale residuo debito di un prestito contro cessione del quinto della retribuzione mensile netta erogato ai sensi dell’ex art. 59 D.P.R. n. 509/1979 come viene recuperato? Il dipendente deve richiedere l’estinzione del debito residuo contestualmente alla risoluzione del rapporto di lavoro. Il dipendente può richiedere di effettuare le trattenute sulla pensione o richiedere l’estinzione contestualmente alla risoluzione del rapporto di lavoro. La cessazione dal servizio estingue il debito verso l’Inpdap.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

546. Sulla base dell’attuale regolamento dei prestiti pluriennali, di cui alla delibera del Commissario Straordinario n. 167 del 10/03/2010, quale importo massimo erogabile è previsto per la concessione della prestazione per malattia grave dei familiari dell’iscritto? Max € 30.000,00. Max € 50.000,00. Max € 25.000,00.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

547. Ai sensi dell’art. 5 della legge n. 656/60 un iscritto alla Gestione credito che abbia in corso di ammortamento un prestito pluriennale diretto può ottenere anche un piccolo prestito in mensilità doppia? Può ottenere solo il rinnovo del prestito pluriennale. Può ottenere solo un piccolo prestito in mensilità singola. Si, può ottenere anche il piccolo prestito in doppia mensilità.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

548. Che cosa garantisce l’Inpdap alla Società finanziaria che eroga all’iscritto un prestito, in caso di decesso, cessazione dal servizio senza diritto a pensione o riduzione dello stipendio? La restituzione del residuo debito del finanziamento erogato. La regolarità nei versamenti delle rate che vengono effettuate direttamente dall’Inpdap. La restituzione delle rate di ammortamento nel caso di mancato versamento da parte dell’iscritto.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

549. L’art. 32, 3° comma, del D.P.R. n. 180/50, nel disciplinare la procedura relativa al riscatto della garanzia dei prestiti pluriennali garantiti, ha previsto che alla Società Finanziaria spetti: Soltanto il residuo debito al netto degli interessi non maturati. Il residuo debito al netto degli interessi non maturati e il fondo rischi non maturato. Il residuo debito al lordo degli interessi non maturati.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

550. L’art. 36, del D.P.R. n. 180/50, riguardante le quote di prestito scadute e non versate, prevede che ogni quota o parte di quota mensile di stipendio ceduta che per qualsiasi motivo non sia rilasciata dal debitore alla data di scadenza produce interesse a favore del cessionario; qualora il fondo per il credito riscatti la cessione di un iscritto in virtù della garanzia, quale tasso d’interesse viene corrisposto alla finanziaria dal giorno della richiesta di pagamento? Il tasso convenzionale d’erogazione del prestito. Il tasso trimestralmente rilevato dalla Banca d’Italia. Il tasso d’interesse legale.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

551. Il rilascio della garanzia nei prestiti pluriennali che cosa comporta? Consente alla Società finanziaria di poter erogare altri prestiti allo stesso mutuatario. Consente all’iscritto di poter chiedere un prestito pluriennale all’Inpdap. Perfeziona il contratto di finanziamento e lo rende eseguibile.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

552. Com’è disciplinato l’esercizio del diritto di recesso in un prestito pluriennale diretto? Si può recedere in qualunque momento durante l’ammortamento della prestazione. Si può recedere dopo 30 giorni dalla riscossione del finanziamento. Si può recedere fino al momento dell’inizio dell’ammortamento.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

553. Com’è disciplinato l’esercizio del diritto di recesso in un prestito pluriennale garantito? Il recesso avviene mediante formale comunicazione all’Inpdap da parte dell’Amministrazione terza ceduta. Il recesso avviene mediante formale comunicazione all’Inpdap da parte dell’interessato. La richiesta di recesso deve essere avvallata dalla società finanziaria.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

554. Il dipendente di una amministrazione pubblica che ha già ottenuto un prestito diretto e un piccolo prestito triennale dalla Gestione delle prestazioni creditizie vuole avanzare domanda per un altro piccolo prestito, può farlo? Solo se sono decorsi 12 mesi di ammortamento del piccolo prestito in corso. Solo se sono decorsi 18 mesi di ammortamento del piccolo prestito in corso. Solo se sono decorsi 6 mesi di ammortamento del piccolo prestito in corso.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

555. Un pensionato iscritto che ha il quinto della pensione pignorato può ottenere una cessione del quinto, ovvero un prestito pluriennale? Si, solo nell’ambito del doppio quinto complessivo. No, la trattenuta di un quinto cedibile sul trattamento di pensione preclude al pensionato la possibilità di ottenere qualunque altro prestito. Si, le due trattenute possono coesistere.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

556. Il coniuge dell’iscritto, col quale vige il regime patrimoniale della separazione dei beni, possiede il 15% della proprietà indivisa di un immobile, tale situazione è ostativa all’erogazione di un mutuo ipotecario da parte dell’Inpdap? No. Si. Solo se abitata stabilmente dal nucleo familiare dell’iscritto.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

557. In relazione al prezzo d’acquisto dichiarato nell’atto di compravendita, come deve essere l’importo del mutuo ipotecario concesso dall’Inpdap? Pari od inferiore. È ininfluente. Pari o superiore.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

558. Per la concessione di un mutuo ipotecario da parte dell’Inpdap, a parità di punteggio tra più iscritti, in base a quale criterio viene stabilita la priorità per la posizione in graduatoria? In base all’anzianità di iscrizione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. In base alla data di spedizione, a mezzo Raccomandata A/R, della domanda. In base all’anzianità di servizio presso l’amministrazione di appartenenza.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

559. Cosa sono i “voucher” o “buoni servizio”? Bonus spendibili per l'accesso a servizi pubblici e privati, la cui titolarità è personale o familiare e i beni ai quali dà diritto sono predeterminati. Bonus spendibili per l’accesso a servizi pubblici e privati, la cui titolarità è personale o familiare e i beni ai quali dà diritto non sono predeterminati. Bonus spendibili per l’accesso a servizi pubblici e privati, la cui titolarità è al portatore e i beni ai quali dà diritto sono predeterminati.

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

560. Recita l’art. 1 della legge n. 328/2000 che “ la Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con .... gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione”. gli articoli 12, 17 e 45 della Costituzione”. gli articoli 2, 21 e 45 della Costituzione”.

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