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Quiz interattivi relativi alla prova preselettiva del Concorso DSGA 2019 indetto dal MIUR.

AREA 3 - Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Domande 461-470

3. 1461 - Ai sensi dell'art. 23 del decreto interministeriale 129/2018, la relazione illustrativa della gestione dell’istituzione scolastica, che accompagna il conto consuntivo, illustra:

il dettaglio economico dei dati esposti nel conto consuntivo i principi seguiti dal redattore del conto consuntivo e la loro declinazione in relazione alle voci ivi contenute le tecniche di valutazione dei progetti di investimento affrontati nell'anno finanziario di cui viene data espressione nel conto consuntivo l'andamento della gestione e i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi programmati

3. 1462 - In base all'art. 23 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo è predisposto:

dal Dirigente Scolastico dai revisori dei conti dal Consiglio di istituto dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

3. 1463 - Qual è, ai sensi dell'art. 1 della legge 20/1994 in tema di giudizio di responsabilità della Corte dei conti, il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno?

Dieci anni dalla data in cui è stato commesso il fatto dannoso Tre anni dalla data in cui si è scoperto il fatto dannoso Il diritto al risarcimento del danno non è soggetto a prescrizione Cinque anni dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta

3. 1464 - Ai sensi dell'art. 162 del decreto legislativo n. 267 del 2000, l'unità temporale della gestione è:

l'anno finanziario, che inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno; dopo tale termine non possono più effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell’esercizio scaduto l'anno finanziario, che inizia il 1° marzo e termina il 28 febbraio dell'ano successivo; dopo tale termine non possono più effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell’esercizio scaduto l'esercizio gestionale, che inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno; dopo tale termine ma entro il 28 febbraio dell'anno successivo possono effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell'esercizio scaduto l'anno finanziario, che inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno; dopo tale termine ma entro il 28 febbraio dell'anno successivo possono effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell'esercizio scaduto

3. 1465 - Qualora si riscontri che l'attuazione di leggi rechi pregiudizio al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, ai sensi della legge n. 196/2009 (art. 17, comma 13):

Il Ministro dell'Economia e delle Finanze assume tempestivamente le conseguenti iniziative legislative, al fine di assicurare il rispetto dell'art. 81 della Costituzione il Ministro dell'Economia e delle Finanze riferisce in Parlamento il Ministro competente ne dà notizia al Consiglio dei Ministri; il Presidente del Consiglio riferisce quindi in parlamento, ai fini delle opportune manovre correttive il Ministro competente ne dà notizia alla Corte dei conti che assume le necessarie iniziative

3. 1466 - Cos'è il "fondo di riserva", così come definito nell'articolo 26 della legge 196/2009?

Fondo istituito per finanziare le spese obbligatorie Risorse destinate a finanziare spese derivanti da provvedimenti legislativi già approvati, di cui è noto l'ammontare globale ma di cui occorre definire nel dettaglio la destinazione finale Risorse destinate a finanziare spese derivanti da provvedimenti legislativi in corso disapprovazione Risorse destinate a finanziare residui passivi della spesa di parte corrente e della spesa in conto capitale eliminati negli esercizi precedenti

3. 1467 - Quando, ai sensi dell'art. 53 del R.D. 1214/1934, la Corte dei conti, nell'ambito del giudizio di responsabilità a carico di personale dipendente, può condannare al risarcimento, oltre gli autori del danno, anche coloro che omisero la denuncia?

Nel caso in cui, nonostante la tempestiva comunicazione dell'agente al responsabile dell’amministrazione del fatto da cui deriva la sua responsabilità, quest'ultimo abbia dolosamente omesso la denuncia Nel caso in cui la Corte accerti l'esistenza di dolo o colpa grave nell'omissione della denuncia Esclusivamente nel caso in cui la Corte ravvisi l'esistenza di dolo nell'omissione della denuncia Nel caso in cui la Corte accerti che l'omissione della denuncia derivi da negligenza nell’esercizio delle funzioni

3. 1468 - Ai sensi dell'art. 159 del decreto legislativo n. 267 del 2000, le somme destinate al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente:

non sono soggette a esecuzione forzata, con riferimento ai due mesi successivi non sono soggette a esecuzione forzata, con riferimento ai tre mesi successivi possono sempre essere soggette a esecuzione forzata non sono soggette a esecuzione forzata, con riferimento a quattro mensilità

3. 1469 - Ai sensi dell'art. 38 della legge 196/2009, qual è il soggetto che esercita il controllo di legittimità sul rendiconto generale?

Il Parlamento in seduta comune La Corte dei conti Il Ministro dell'Economia e delle Finanze La Ragioneria generale presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze

3. 1470 - Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 300/1999, l'Agenzia delle Entrate:

non è sottoposta ad alcun controllo è sottoposta al controllo sulla gestione finanziaria da parte della Corte dei conti non è sottoposta al controllo sulla gestione finanziaria da parte della Corte dei conti è sottoposta al controllo sulla gestione finanziaria da parte della Corte dei conti solo previa autorizzazione del presidente del Consiglio dei Ministri

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