INPS, Profilo Organizzativo - Area C

Questionari ministeriali per la preparazione alla prova preselettiva Profilo Organizzativo, Area C

Domande 371-380

Previdenza pubblica e complementare

371. Le prestazioni pensionistiche complementari possono esser erogate:

In forma di rendita e, a determinate condizioni, in capitale. Solo per un importo fino a 5.000 euro all’anno; l’eccedenza viene trattenuta per finanziare la Covip e la Corte dei conti per le attività di controllo. Solo se superiori a 5.000 euro all’anno; se inferiori sono acquisite dal fondo.

Previdenza pubblica e complementare

372. Per un dipendente pubblico iscritto ad un fondo pensione è previsto l’istituto dell’anticipazione?

Sì, è possibile per l’intero ammontare della posizione, compresa la parte figurativa contabilizzata dall’Inpdap. No, è un istituto previsto esclusivamente per i dipendenti del settore privato. Si, in determinate misure ed a determinate condizioni, per la parte derivante dagli accantonamenti che sono già presso il fondo, con esclusione di quelli figurativi contabilizzati dall’Inpdap.

Previdenza pubblica e complementare

373. I contributi destinati alla previdenza complementare:

Sono tassati. Non sono deducibili come le somme destinate all’acquisto di altri strumenti e prodotti finanziari. Sono deducibili entro certi limiti.

Previdenza pubblica e complementare

374. La disciplina fiscale sulla previdenza complementare del settore del pubblico impiego segue:

Le regole previste dal decreto legislativo n. 252/2005. Le regole previste dal decreto legislativo n. 124/93 e dal decreto legislativo n. 47/2000. Non esiste disciplina fiscale in previdenza complementare.

Previdenza pubblica e complementare

375. La contribuzione versata al fondo pensione dopo l’adesione:

E’ deducibile fiscalmente ma è l’aderente che si occupa in prima persona degli adempimenti collegati. È deducibile fiscalmente ed è il sostituto d’imposta che ha in carico gli adempimenti collegati. Non è deducibile fiscalmente.

Previdenza pubblica e complementare

376. La disciplina fondamentale della previdenza complementare in Italia:

Nel decreto legislativo 503 del 1992 (riforma Amato) che, avendo operato la riduzione della copertura di previdenza obbligatoria ha contemporaneamente fissato le regole per lo sviluppo della previdenza complementare. È contenuta nel decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005 per i dipendenti del settore privato e, per i dipendenti pubblici, nel decreto legislativo 23 aprile 1993, n. 124 ed in altre disposizioni speciali. Non è contenuta in norme di legge perché la previdenza complementare è privata e non pubblica.

Previdenza pubblica e complementare

377. La previdenza complementare in Italia ha come destinatari:

Solo i lavoratori dipendenti, perché non riguarda coloro che non hanno una posizione di previdenza obbligatoria. Tutti i lavoratori (autonomi, dipendenti, liberi professionisti), i loro familiari a carico nonché altri cittadini, titolari o meno, di redditi da lavoro. Solo i lavoratori dipendenti ed i loro familiari a carico perché gli altri cittadini dispongono di altre fonti di reddito con le quali potersi assicurare una copertura previdenziale nella vecchiaia.

Previdenza pubblica e complementare

378. La previdenza complementare in Italia:

È privata e gestita a capitalizzazione. È pubblica e gestita a ripartizione. È privata e gestita a capitalizzazione tranne che per dipendenti pubblici.

Previdenza pubblica e complementare

379. Gli organi sociali di un fondo pensione negoziale costituito come associazione sono:

L’assemblea, il consiglio di amministrazione, il collegio dei revisori. I comitati di direzione di nomina governativa. Il consiglio di amministrazione, il consiglio di sorveglianza.

Previdenza pubblica e complementare

380. L’investimento finanziario delle risorse dei fondi pensione:

Avviene mediante convenzioni con gli intermediari finanziari (banche, compagnie di assicurazione, società di gestione del risparmio, società di intermediazione mobiliare); una quota minoritaria del capitale del fondo può essere investita in azioni e quote di società e fondi di investimento immobiliari o di fondi mobiliari chiusi. Avviene esclusivamente mediante acquisto di immobili con mandato attribuito agli amministratori del fondo. Avviene esclusivamente mediante acquisito diretto di strumenti finanziari da parte degli amministratori del fondo.

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